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Alla ricerca dei misteri di Mercurio

Condividi:         ale 03 Agosto 04 @ 18:00 pm

Arriverà a destinazione solo nel 2011. Trent'anni fa Mariner 10 provò la stessa missione, ma i dati raccolti furono pochi.
Un viaggio lungo quasi 8 miliardi di chilometri, iniziato il 3 agosto da Cape Canaveral alle 02:16 locali (le 08:16 ora italiana). Messenger, questo il nome della sonda che la Nasa ha lanciato con destinazione Mercurio, Un giorno di ritardo rispetto a quello previsto per una missione molto lunga.

Il primo volo su Mercurio ci sarà nel 2008, ma Messenger raggiungerà l’orbita solo nel 2011. E allora forse si sveleranno i misteri del pianeta più piccolo del sistema solare. Molte speranze e obiettivi ben precisi: innanzitutto determinare la configurazione del campo magnetico, fare una mappa chimica della struttura e della composizione della crosta del pianeta, ma anche studiare l’esosfera, fino ad arrivare al nucleo per vedere se sia ricoperto da metallo liquido.

Un’odissea nello spazio che potrebbe portare una risposta chiara su una domanda che da trent’anni si fanno tutti gli scienziati del mondo: Mercurio, poco più grande della Luna, è stato sempre così o un tempo era grande come le terra e poi ha perso la sua parte esterna rocciosa? E come è avvenuto?

Una collisione spaziale, come quella che noi immaginiamo nei film di fantascienza, o semplicemente una lenta abrasione dei venti solari? Le domande alla fine diventano tante. Certo la partenza della sonda è un grande risultato.

Trent’anni fa, nel 1974, la Nasa provò una missione simile con Mariner 10. Si avvicinò al pianeta ma fu un viaggio breve e i dati raccolti furono pochi. Oggi che Spirit e Opportunity fotografano Marte, Cassini si lancia verso gli anelli di Saturno e Rosetta prova a raggiungere una cometa, Messenger va verso la missione più difficile armata di una camera per riprese fotografiche, di un magnetometro, di un laser altimetro e di uno spettometro. Cosa troverà?

Sicuramente farà molto caldo di giorno e molto freddo di notte. Le temperature variano da 450 gradi a 180 gradi sottozero. Per sapere qualcosa di più bisognerà aspettare un po’. Nel frattempo, fra due anni, forse riusciremo ad avere anche una foto di Venere. E’ previsto infatti per il 24 ottobre 2006 un passaggio ravvicinato con il pianeta più luminoso del sistema solare.

News tratta da Rai.it



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