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Battlefield 3, tanto realismo, ma i civili dove sono? - news originale

Battlefield 3, tanto realismo, ma i civili dove sono?

Condividi:         Mikizo 1 13 Settembre 11 @ 17:00 pm

C'è un articolo interessante su Slate, con la firma di Michael Thomsen, sul mondo dei videogiochi. Thomsen commenta il nuovo videogame Battlefield 3, notando alcune tradizioni immutabili del mondo dei videogiochi, quali ad esempio il fatto che il protagonista sembri avere una forza disumana, in contrasto con la relativa facilità di sbarazzarsi degli avversari che incontra.

Ma poi osserva anche come sia una abitudine generalizzata, in giochi di guerra come questo, la totale assenza di civili. Il che è ancora più strano se si pensa che, per tutti gli altri aspetti, i programmatori si sforzano di essere quanto più possibile realistici, basandosi anzi sugli scenari di guerre reali, come l'Iraq e l'Afghanistan.

Perchè questa scelta? L'autore argomenta che "per lo più, non vogliono affrontare le conseguenze del cattivo comportamento dei giocatori. In una intervista al sito web Rock Paper Shotgun, il produttore esecutivo di Battlefield 3, Patrick Bach, ha spiegato che non vuole 'vedere video su Internet in cui la gente ammazza i civili. È una cosa che voglio espurgare rimuovendo la possibilità dal gioco.'"

Thomsen continua osservando che "Bach ritiene che i videogame siano un affare serio, ma che l'irriverenza dei giocatori non vada a favore del formato. Lui dice che 'se metti il giocatore di fronte ad una scelta, in cui può fare cose buone o cose cattive, lui farà le cose cattive, sceglierà il lato oscuro, perché la gente pensa che sia fico essere cattivi, e anche che lì non verrà beccata.'"

In effetti, in Battlefield 3 ci sono dei civili, ma è impossibile ucciderli, che sia per incidente o in qualsiasi altro modo. Il che è un po' come rimuoverli del tutto, visto che non sembrano neppure fatti di carne e ossa. L'autore osserva infatti che "eliminando i civili dallo scenario, gli sviluppatori come Bach stanno cercando di raccogliere i benefici di una ambientazione presa dalla vita reale, ma senza tirarsi dietro la realtà dei danni collaterali."

Una cosa è certa: di polemiche sui videogiochi, e sulle implicazioni morali dei giochi di guerra in particolare, se ne sono fatte e se ne faranno ancora a lungo.


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Un commento a "Battlefield 3, tanto realismo, ma i civili dove sono?":
Anonimo Anonimo il 14 Settembre 11 @ 10:16 am

giusto, si è tolto un pò di problemi

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