Suolo di Marte simile alle Hawaii

La prima analisi minuziosa del suolo marziano ha rivelato che la composizione dei minerali è simile a quella dei terreni vulcanici delle isole Hawaii, hanno annunciato i ricercatori il 30 Ottobre.

I risultati provengono dal rover della NASA Curiosity, che ha recentemente studiato una manciata di polvere marziana con il CheMin, uno strumento per misurare la composizione chimica e dei minerali.

"Il suolo marziano che abbiamo analizzato la scorsa settimana sembra avere una composizione dei minerali simile al basalto che troviamo sulla Terra," ha dichiarato David Bish, ricercatore con il CheMin dell'Università dell'Indiana. Ha poi precisato "con i terreni sulle pendici del Mauna Kea alle Hawaii."

Il CheMin è uno dei 10 strumenti che Curiosity usa per capire se Marte avrebbe mai potuto supportare una qualche forma di vita. Il CheMin studia il suolo e le rocce usando una tecnica chiamata diffrazione dei raggi X, che capisce la struttura dei minerali interpretando come vengono diffratti i raggi X.

Mentre uno strumento come il CheMin è standard per i geologi sulla Terra, Curiosity è il primo robot a usarlo su un altro pianeta. Gli ingegneri hanno dovuto rimpicciolire l'equipaggiamento necessario dalla dimensione di un frigorifero a poco più di una scatola di scarpe in modo da farlo stare sul rover.

"Possiamo dire quali minerali sono presenti e in quali quantità," ha dichiarato un portavoce. I risultati del sito in analisi, il "Rocknest", non sono però terribilmente sorprendenti secondo gli scienziati.

Il terreno del Rocknest sembra essere più giovane e, al contrario di altri depositi nel Cratere Gale, non sembrano mai aver avuto interazioni con l'acqua. Questo sembra suggerire che, se mai ci sia stata dell'acqua su Marte, questa è scomparsa da molto tempo.