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Vine e porno: Apple censura - news originale

Vine e porno: Apple censura

Condividi:         webmaster 6 09 Febbraio 13 @ 22:25 pm

Vine e porno: Apple censura

Apple non è contenta del recente scandalo legato ai micro-video porno che sono così facili da trovare sull'app di Twitter e quindi sta cercando di prendere le distanze, se non discretamente.

Vine, l'app di Twitter, lanciata poche settimane fa, che permette di girare dei micro-video da sei secondi e inserirli nei tweet, è la sensazione del momento. L'idea è stata piuttosto geniale, permettere a chiunque di includere nei propri tweet dei video, ovvero l'evoluzione delle immagini statiche, ed ha preso subito piede tra tutte le fasce d'età.

I video postati su Vine sono in un loop infinito - in modo molto simile alle gif animate, un formato che è popolare tra gli utenti di Internet. "Come i tweet, il fatto che i video su Vine sono corti ispira creatività," ha scritto Michael Slippey, Vice President di Vine, sul blog di Twitter.

"I post su Vine sono un'abbreviazione, la versione accorciata di qualcosa di più grande," ha dichiarato Dom Hofmann, co-fondatore di Vine. "Sono piccole finestre che ci mostrano persone, luoghi, idee e oggetti che sono parte della tua vita."

Il problema è che in molti hanno usato questi sei secondi per girare dei micro-filmini a luci rosse rendendo così la categoria hard, la più popolare del servizio. Ad Apple questo non è piaciuto e ha così rimosso l'app dalla categoria delle scelte editoriali. Avrebbe potuto fare di peggio, ma Apple e Twitter sono molto amiche e Cupertino ci è andata leggera, preferendo aspettare che Twitter si auto-censurasse invece che prendere una decisione drastica.

E così è stato. Martedì, Vine ha rilasciato la versione 1.0.5 dell'app in cui gli utenti vengono informati che il servizio è riservato a persone oltre i 17 anni. Questo non è un buon inizio per la giovane app - restringere il mercato ai soli adulti non è positivo -, ma sarebbe potuto andare molto peggio.

Voi che ne dite, Apple si è comportata come una bigotta, o ha fatto bene? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.



6 commenti a "Vine e porno: Apple censura":
Fabio Fabio il 10 Febbraio 13 @ 00:30 am

Bigotta!!!

Anonimo Anonimo il 10 Febbraio 13 @ 03:18 am

Io condivido, in un porcile di internet che ci si ritrova oggi apple vuole tenere la pornografia lontana dal mercato delle app.Jobs aveva chiaramente spiegato che per come la vede Apple i clienti si affidano ad apple perché prendano delle scelte per costruire il miglior prodotto possibile, flash è una tecnologia sviluppata male, richiede risorse notevoli e non è stata implementata, apple fu la prima invece ad adottare le porte usb di intel perchè le riteneva una buona interfaccia seriale, stessa cosa la scelta sul porno ritengono che un dispositivo mobile sia migliore se esente da porno, le stesse cose le fanno anche i maggiori produttori di Console, Microsoft all' uscita del kinect ha fatto un gran casino perchè venivano annunciati gioco porno.Bigotta è la domanda finale nell' articolo, se la presa di posizione fosse stata presa da un altro produttore la notizia nemmeno esisterebbe.

Peppino Peppino il 10 Febbraio 13 @ 10:05 am

Credo che abbia fatto bene, specialmente su app che tutti e a tutte le età possono usare indistintamente, un mondo senza regole e un'anarchia senza fine.......

Anonimo Anonimo il 10 Febbraio 13 @ 10:21 am

Ah beh...a steve jobs è sempre piaciuto decidere cosa gli utenti dovevano vedere e cosa no... se vi piace essere incanalati su cosa vedere e cosa no magnatevi la mela!Personalmente preferirei che mi fossero dati gli strumenti per inibire il porno dal dispositivo mobile (sennò non sipuòcomprare l'iPhone 5 ai ragazzini di 14 anni per fare i fighi ascuola) ma che sia una mia scelta se attivarli o no!Gia'Ts che in questo mondo le nostre libertà sono cosi risicate... almeno che internet ed i pc, e i dispositivi mobili restino liberi.... Questo è un motivo per cui apple non è mai stata una mia scelta!Android forever!

Piero Piero il 10 Febbraio 13 @ 11:12 am

Google e Android ti incanalano attraverso i dati raccolti dai motori di ricerca. Hai presente tutti quei bei banner/ads che vedi continuamente e che sembra ti leggano nel pensiero? Ecco, ti hanno incanalato.

Ilario Ilario il 12 Febbraio 13 @ 17:46 pm

Stiamo lavorando ad un'applicazione che permetta di usare il filtro Davide 3.0 sui cellulari e palmari. Così l'utente potrà decidere le categorie da filtrare.

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