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Curiosity, la Nasa racconta i primi 56 giorni su Marte

Condividi:         webmaster 08 Ottobre 12 @ 09:00 am

Siamo riusciti a incontrare Richard Cook, uno dei principali responsabili scientifici della missione Curiosity. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ha ancora stampato sul volto lo "Yeah!" urlato a squarciagola il 6 agosto, quando Curiosity è atterrato, anzi, ammartato, nel Cratere Gale del Pianeta Rosso. Richard Cook, responsabile per il Jet Propulsion Laboratory della Nasa dei sistemi di volo del rover su Marte, è a Napoli per il Congresso Internazionale di Astronautica (Iac), e con il racconto dei primi 56 Sol, cioè giorni marziani, di Curiosity ha dato il via alla kermesse scientifica di Futuro Remoto 2012. È qui, a Città della Scienza, che lo abbiamo incontrato.

"Sembra una macchina giocattolo, ma Curiosity è un prodotto ingegneristico e tecnologico stupefacente. È completamente autonomo - ci racconta Cook- e al suo interno ha una strumentazione scientifica altamente sofisticata . È stata una vera sfida fare arrivare una macchina così lassù"...



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