Equo compenso: già partiti i ricorsi

Le trattative con Siae e ministero erano in fase avanzata. Poi la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale ha fatto saltare il banco

L'equo compenso è legge dello Stato, ma la faccenda non è finita. Anzi. I principali produttori di hardware e i big delle telecomunicazioni, spalleggiati da Assinform, hanno già fatto partire i ricorsi contro il decreto del ministero dei Beni culturali che prevede un'imposta sui dispositivi dotati di memoria in ragione della loro capacità. Più hanno memoria, più si paga.