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Google: algoritmo permette il riconoscimento degli oggetti nei video

Condividi:         webmaster 03 Settembre 12 @ 23:00 pm

Google: algoritmo permette il riconoscimento degli oggetti nei video

Google ha recentemente ricevuto l'approvazione per un brevetto che permette di riconoscere e identificare oggetti all'interno dei video. Questo non solo migliorerebbe la ricerca in modo incredibile, ma darebbe a Google anche moltissime informazioni sul mondo reale.

Usando questo nuovo algoritmo Google potrebbe cominciare a sbirciare all'interno dei video - i video di YouTube, si presume - per analizzarne e catalogarne il contenuto. Il brevetto potrebbe anche essere usato insieme a Google Glass per permettere agli utenti di identificare in tempo reale tutto ciò che incontrano.

Secondo Mountain View i sistemi convenzionali per fare questo tipo di lavoro richiedono l'assistenza umana e, perciò, non sono né efficienti, né scalabili. "...l'input umano è caro, richiede tempo e non è scalabile per poter lavorare a centinaia di miglia di oggetti in milioni di immagini," ha dichiarato Google.

Ok, ma come funziona? Google ha trovato il sistema di insegnare all'algoritmo a riconoscere e identificare un oggetto all'interno di un video. Questo non vuol dire che ci sarà un umano a creare un database di oggetti, ma che l'algoritmo stesso sarà in grado di imparare da solo i nomi degli oggetti che "vede" e creare un database. Immaginiamo di fare un video del Colosseo a Roma e di caricarlo su YouTube. Usando questo algoritmo, Google "guarderebbe" il video, ne identificherebbe gli oggetti e i monumenti e potrebbe aggiungere il tag "Roma" o "Colosseo di Roma" al nostro video.

Le implicazioni sulla privacy sono enormi: Facebook ha avuto problemi con il suo database per il riconoscimento facciale - tecnologia che anche Google ha ammesso di possedere, con la differenza che Google sarebbe in grado di farlo in tempo reale -, ma questo nuovo brevetto fa sembrare quello di Facebook un gioco da ragazzi.

Scommettiamo che saranno i tedeschi i primi a mettere Google sotto torchio quando questa tecnologia sarà live in Germania?



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