Le nuove truffe informatiche passano dal Call Center

E' successo anche a persone famose, è la novità nel campo delle frodi informatiche. Sto parlando delle frodi via call center. Il 'ladro' sfrutta le informazioni che ha trovato nei vari social network sulla vittima, chiama un call center e si spaccia per la vittima, dimostrando anche di sapere alcune cose che solo il vero interlocutore potrebbe sapere. A Paul Allen, il co-fondatore di Mircosoft, è successo che un malintenzionato sfruttando questo trucchetto ha spostato la domiciliazione della sua carta di credito da Seattle, dove Allen vive, a Pittsburgh e ha quindi usato la carta di credito per fare un po di shopping... 15000 dollari.

Gli analisti della sicurezza di molte società stanno dando grande risalto a questo problema e stanno notevolmente aumentando la sicurezza. A questo proposito sarà di grandissimo aiuto l'introduzione dell'impronta vocale. Così come le impronte digitali sono in grado di identificare univocamente un individuo, anche l'impronta vocale è unica per ogni individuo vivente. Questo metodo potrebbe essere utilizzato per un confronto incrociato tra la voce del chiamante e quella del presunto interlocutore, prendendo anche in considerazione le emozioni. Spesso infatti i ladri di identità sfruttano la notorietà/il carisma della loro vittima e usano un tono aggressivo per convincere l'operatore del call center a fare quanto richiesto, anche se la richiesta esce dagli ordinari schemi. E' un settore nel quale si sono gettate molte società che si occupano di sicurezza online e che stanno sviluppando tool in grado di riconoscere le persone dal modo in cui parlano.