Il Partito dei Pirati sostiene Wikileaks

È di qualche giorno fa la notizia che WikiLeaks ha rilasciato oltre 90.000 documenti classificati del Pentagono dove vengono mostrati, insieme ad altre cose, i crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti. Vi è un forte dubbio che le informazioni contenute in questi documenti siano qualcosa di sconosciuto alla stampa: specialmente quella presente in Afganistan: "Perché è la rete a dover divulgare queste informazioni? Non è questo il ruolo della stampa?" si chiede Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks.

Julian ora teme per la sua vita e teme che il suo sito possa essere oscurato per evitare che incidenti come questo si ripetano.

Il Partito dei Pirati svedese ha deciso di offrire banda e server se WikiLeaks lo chiedesse. "Il Partito dei Pirati crede nella democrazia", dice Anna Troberg del PdP, "e non cede alle pressioni."