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Sinofsky lascia Microsoft

Condividi:         webmaster 3 14 Novembre 12 @ 06:00 am

Sinofsky lascia Microsoft

Steven Sinofsky a capo delle divisioni Windows e Windows Live di Microsoft ha lasciato l'azienda di Redmond dopo 23 anni di servizio. La decisione è arrivata meno di tre settimane dopo il lancio di Windows 8 e di Surface e sembra molto simile al licenziamento di Scott Forstall, fino a poco fa a capo di iOS in Apple. La posizione ufficiale dell'azienda è che la decisione è stata presa in comune accordo tra lui a Steve Ballmer, ma la verità è che è ancora troppo presto per sapere cosa sia successo veramente.

Sinofsky è stato un personaggio controverso all'interno di Microsoft. Per molti anni Microsoft era famosa per non essere in grado di rispettare le scadenze, ma con l'arrivo di Sinofsky questa cosa diventò una cosa del passato. Forse sarà stato duro e sarà stato difficile lavorare con lui, ma i risultati si sono sempre fatti vedere.

È stato il responsabile di Office 2007, la versione che ha trasformato i menu a cui eravamo tutti abituati nel Ribbon e che può essere considerato il precursore dei grandi cambiamenti di Windows 8. Dopo il disastro di Windows Vista, Sinofsky prese il comando della divisione Windows e il suo team partorì una versione robusta e generalmente piacevole: Windows 7.

Ma tutto ciò sarà una postilla nel curriculum di Sinofsky. Ciò per cui sarà ricordato sarà legato al successo o al fallimento di Windows 8 e Surface ed è ancora troppo presto per capire se questi lo elogeranno o lo metteranno in cattiva luce.

Ci vorranno forse 5 anni per capire se lo scossone che Sinofsky ha dato a Microsoft e al mondo dei PC porterà dei risultati positivi, ma in ogni caso, bisogna dargli atto di aver fatto una cosa coraggiosa (e io credo che lui pensava di vederne i risultati dall'interno dell'azienda).

Per molta della sua storia Microsoft ci ha abituato a piccoli upgrade in cui infilavano tutte le feature possibili: software che non erano né coerenti né sembravano finiti. Sicuramente i prodotti non erano originali e sembravano più fatti per spillare altri soldi ai consumatori e a proteggere il territorio, piuttosto che a semplificare la vita di chi doveva usarli.

La Microsoft di Sinofsky è stata un luogo più disciplinato che ha prodotto software migliori e più interessanti. Ha gestito sia Office che Windows portandoli a obiettivi molto più ambiziosi di quelli che questi software avevano prima di lui. Certo, alcuni suoi cambiamenti sono controversi, ma sceglierei la sua visione a quella dei suoi predecessori.



3 commenti a "Sinofsky lascia Microsoft":
eduardo eduardo il 19 Novembre 12 @ 08:07 am

ma è appunto da office 2007 che ho deciso di non aggiornare e poi abbandonare office per l'uffici, proprio per i ribbon, li ho trovati scomodi ed abbassano la produttività.Idem per VIsta, 7 ed a maggior ragione, per via delle apps, Win 8, sono rimasto ad XP, perchè i sw che usiamo sono molto più veloci con XP che con i successori, e le apps sui fissi sono inusabili, noi non ci giochiamo ma ci lavoriamo con i pc.Rimpiango i vecchi sis op dove potevo installare solo quello che serviva alla macchina tralasciando il resto(come era possibile fare con il dos ed i vecchi win fino al 98), ottenendo macchine dedicate estremamente robuste e semplici da gestire con sw complessi.Quindi non lo rimpiangerò

Giuseppe Giuseppe il 19 Novembre 12 @ 11:15 am

Allora è il momento di abbandonare il software proprietario e passare definitivamente a Linux?

Giuseppe Giuseppe il 19 Novembre 12 @ 11:17 am

Sono convinto che, mai come ora, sia il momento giusto per abbandonare il software proprietario e passare definitivamente a Linux.

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