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Stelle e vita, ecco la scoperta

Condividi:         ale 19 Dicembre 06 @ 10:00 am

Stelle e vita, ecco la scoperta

Tante sono le teorie date come spiegazione alla nascita della vita sul pianeta terra.
In questi giorni se ne aggiunge una del tutto inattesa: sarebbe stato un bombardamento di comete a far scoccare la scintilla e residui se ne sono trovati nei granelli (< di 1mm) rinvenuti della cometa Wild 2 portata sulla Terra dalla sonda Stardust. La rivista Science tratta l'argomento che vi riporto in sintesi.

È tutta italiana la ricerca e l'analisi dei granelli, condotta da ricercatori di Capodimonte (Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF), Napoli (Università Parthenope) e Catania (Università); tre le tecniche utilizzate: microspettroscopia a raggi infrarossi, miscrospettroscopia Raman e microscospia elettronica a scansione. Il team ha rilevato la presenza di ammine, lunghe catene carboniose e silicati in forma cristallina.
Le ammine sono composti organici contenenti azoto; si possono considerare composti derivati dall'ammoniaca per sostituzione di uno, due o tre atomi di idrogeno con altrettanti gruppi alchilici o arilici. In base al numero di idrogeni sostituiti vengono classificate in primarie, secondarie o terziarie (definizione di Wikipedia).

Alessandra Rotundi, professore di fisica dell'Università Partenope, dichiara che "le ammine sono i mattoni per costruire le prime forme biotiche"..."ma solo con analisi successive sapremo se si tratta delle molecole che hanno dato origine alla vita sulla Terra". I bombardamento in questione risale a circa 3,8 miliardi di anni fa. "Una delle ipotesi è che le comete, almeno in parte, abbiano subito un riscaldamento: soltanto il calore del Sole potrebbe giustificare la presenza di silicati di quella forma".

Come sono stati catturati i grani? Ve lo siete chiesto?
Tramite un "racchettone" di aerogel, un vetro molto poroso in grado di raccogliere i granuli a 6 Km di velocità al secondo. Per la prima volta nella storia si è catturata anche della polvere interstellare.

C'è bisogno di aiuto: i granuli sono microscopici e sparsi su una vasta superficie di aerogel. Accedendo al Visual microscope su Stardust@home trovete un microscopio online che potrete utilizzare per aiutare i ricercatori. Ricompensa prevista? Beh, sarete citati come co-autoro negli studi sulle scoperte sulle polveri interstellari.



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